Libri consigliati
L’odissea di Elizabeth Marsh Autore: Linda Colley – Anno di pubblicazione 2010 – Editore Einaudi. Elizabeth Marsh nasce in Giamaica nel 1735, figlia di un inglese e una mulatta viaggia con la famiglia tra l’Atlantico e il Mediterraneo. Rapita dai pirati per conto del sultano del Marocco che la vuole nel suo harem, attraverso varie peripezie, riuscirá a tornare in Inghilterra per raggiungere piú tardi l’India che attraverserá avventurosamente da donna libera e insofferente alla morale dell’epoca. La storica Linda Colley, basandosi sull’ autobiografia di questa straordinaria viaggiatrice, ci offre la ricostruzione, tra romanzo e ricerca storica, di una vita davvero senza frontiere. Creare capacità. Liberarsi dalla dittatura del Pil Autore: Martha C. Nussbaum – Anno di pubblicazione: 2012 – Editore: Il Mulino Martha Nussbaum è impegnata da più di 25 anni, assieme ad Amartya Sen, a proporre, non solo nelle sedi accademiche ma anche al mondo della politica, dell’economia e della finanza un nuovo paradigma in grado di misurare (e giudicare) la ricchezza di uno stato sui bisogni soddisfatti e sulle opportunità realmente offerte ai propri cittadini. Istituzioni internazionali come la Banca Mondiale, l’Undp delle Nazioni Unite, ma molto recentemente anche la Commissione Sarkozy e il premier Cameron, hanno finalmente accettato di porre le “capacità” – le condizioni cioè di poter sviluppare le proprie potenzialità e abilità in una società che consenta effettivamente di usarle – come criterio di valutazione del benessere. Una conquista della filosofia, la vittoria di una singolare filosofa. |
Dizionario della Cooperazione Internazionale allo sviluppo
A cura di Vanna Ianni – Anno di pubblicazione: 2011 – Editore: Carocci Gli studi sullo sviluppo così come quelli che prendono in esame le politiche di cooperazione allo sviluppo hanno registrato negli ultimi due decenni profondi mutamenti. L’idea stessa di sviluppo, quando non respinta del tutto, è oggetto di ridefinizioni che la cambiano in modo più o meno radicale, mentre le politiche, gli attori e l’architettura della cooperazione internazionale sperimentano trasformazioni altrettanto importanti. In tale scenario in movimento, questo Dizionario vuole essere una guida, una mappa di facile consultazione, cui hanno dato il loro contributo esperti italiani dei diversi settori. La sua struttura, suddivisa in macrovoci e voci – corrispondenti alle grandi tematiche dell’agenda attuale della cooperazione allo sviluppo. Il libro fornisce un quadro generale dello stato dell’arte della cooperazione e, contemporaneamente, identifica i nodi problematici, evidenzia le tendenze in atto e suggerisce i percorsi possibili per letture più approfondite.
Il diario di esplorazione
Autore: Jean-Manuel Morvillers – Anno di pubblicazione: 2011 – Editore: Sensibili alle Foglie
Lo scopo principale di questo libro è quello di presentare il diario e la scrittura diaristica nelle loro differenti forme, ma anche di invitare il lettore all’esercizio di questa pratica. Scrivere un diario è alla portata di tutti quelli che “sanno” scrivere e chiede pochi mezzi. La cosa principale è, come sempre, che questa pratica possa avviarsi a partire da un progetto. Questo libro potrà aiutare il lettore a costruire il suo. La scrittura diaristica si adatta ad affrontare numerosi temi. Il diario può essere un utile strumento di ricerca, ma anche di analisi della vita quotidiana, nelle pratiche di riflessione su di sé e su ciò che si incontra vivendo. Attraverso una panoramica sulle diverse discipline che studiano l’uomo – dal razionalismo classico, passando per Durkheim e Freud, all’etnologia moderna; dalla fenomenologia alla sociologia comprensiva di Max Weber, dall’interazionismo simbolico all’etnometodologia – l’autore espone la validità della pratica del diario sul piano metodologico ed epistemologico.
Homo consumens. Lo sciame inquieto dei consumatori e la miseria degli esclusi
Autore: Zygmunt Bauman – Anno di pubblicazione: 2007 – Editore: Centro Studi Erickson
La dote più preziosa di Bauman è quella di riuscire a penetrare la scorza del mondo sociale, che appare nella sua naturale ovvietà, per mostrarci significati difficili da cogliere proprio perché così quotidiani ed evidenti. Nella società dei consumi della modernità liquida, lo sciame tende a sostituire il gruppo. Lo sciame non ha leader né gerarchie perché il consumo è un’attività solitaria, anche quando avviene in compagnia. La società dei consumatori aspira alla gratificazione dei desideri più di qualsiasi altra società del passato ma, paradossalmente, tale gratificazione deve rimanere una promessa e i bisogni non devono aver fine, perché la piena soddisfazione sfocerebbe nella stagnazione economica. Il contraltare dell’homo consumens è l’homo sacer, il povero che, per carenza di risorse, è stato estromesso dal gioco in quanto consumatore difettoso o “avariato”. La miseria degli esclusi non è più considerata un’ingiustizia da sanare, ma il risultato di una colpa individuale: così, le prigioni si sostituiscono alle istituzioni del welfare. Il contributo che Bauman offre con questa analisi critica è quello di riproporre il tema dell’agire morale: un agire intrinsecamente libero, e quindi sempre a rischio di venir meno, ma che pure costituisce una caratteristica originaria dell’essere umano, alla base della sua socialità e, in ultima istanza, della sua sopravvivenza come specie.
Shock economy. L’ascesa del capitalismo dei disastri
Autore: Klein Naomi – Anno di pubblicazione: 2007 – Editore: Rizzoli
Che cos’hanno in comune l’Iraq dopo l’invasione americana, lo Sri-Lanka post-tsunami, New Orleans dopo l’uragano Katrina, le dottrine ultraliberiste della Scuola di Chicago e alcuni esperimenti a base di elettroshock finanziati negli anni Cinquanta dal governo americano? Secondo Naomi Klein, l’idea che sia utile cancellare un intero tessuto sociale per costruire da zero un’utopia, quella dell’ultraliberismo. L’autrice denuncia un capitalismo di conquista che sfrutta cinicamente i disastri.
Affido senza frontiere. L’affido familiare dell’adolescente straniero non accompagnato.
Autore: Claudia Arnosti, Fiorenza Milano – Anno di pubblicazione: 2006 – Editore: Franco Angeli
Il volume, con ampie riflessioni teoriche e un tocco di esperienza professionale,è caratterizzato da un approccio multidiciplinare e prende in esame l’affido familiare come strumento di sostegno formativo e di socializzazione per i preadolescenti e gli adolescenti che sono immigrati da soli in un paese straniero. Claudia Arnosti, assistente sociale esperta di affidi familiari con una significativa pratica professionale nella pubblica amministrazione, si occupa di formazione e supervisione degli operatori ed è tutor di tirocinio presso il Corso di laurea in Servizio Sociale dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Fiorenza Milano, psicologa, psicoterapeuta ed esperta di gruppo, svolge attività di consulenza clinica nell’ambito degli affidi familiari per vari Enti locali della Regione Veneto. Coordina progetti di formazione e supervisione per operatori dei Servizi di tutela minorile e del Terzo settore. Si occupa di consulenza clinica, formazione e supervisione per gli operatori dei Servizi di salute mentale.
Libro di indubbio interesse per tutti gli PSF che si occupano di adozione.
Varchi. Gruppi operativi Autore: Leonardo Montecchi – Anno di pubblicazione: 2006 – Editore: Pitagora Questa è una raccolta di scritti “collezionati” nell’arco di circa 15 anni; non si tratta di un lavoro organico ma la descrizione di varchi che possono permettere dei passaggi fra uno stato ed un altro di coscienza. Ogni varco è un istante, un attimo, e questa è una collezione di attimi che può funzionare come una carta, uno schizzo di questi spazi di transizione, di corridoi e porte tra una situazione ed un’altra vissuta con diversi gruppi operativi. Allunaggio di un immigrato innamorato Autore: Mihai Mircea Butcovan – Anno di pubblicazione: 2006 – Editore: Besa Al giovane rumeno Mihai, emigrato dal paese del conte Dracula e del regime di Ceausescu, non poteva capitare niente di più arduo che vivere a Milano e innamorarsi della bella Daisy, una giovane leghista militante, figlia devota di una ricca famiglia brianzola. La love story, durata diciotto mesi, finisce ovviamente male. Deluso dalla comica e disperata esperienza sentimentale nella quale ha investito gran parte dei propri sogni, Mihai, dopo avere ricevuto da Daisy una rocambolesca missiva infarcita di velenose recriminazioni, le risponde con un racconto in forma di diario. Allunaggio di un immigrato innamorato è la stralunata avventura d’amore di un migrante ironico e consapevole di sé e della realtà storica e sociale del proprio paese, il viaggio poetico nei sentimenti di una quotidianità urbana, la nostra, di cui non riusciamo più a vedere i paradossi, né a riderne. |